LINKEDIN: ADDESTRAMENTO AI RISPETTO AI PROPRI DATI PERSONALI. COME OPPORSI
- Posted by autore blog
- On Ottobre 29, 2025
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Per sottrarre all’addestramento dell’intelligenza artificiale della piattaforma tutte le informazioni personali bisogna esercitare l’opposizione prima del 3 novembre. Dopo interesserà solo i contenuti pubblicati successivamente e non quelli già online.
Dal 3 novembre LinkedIn, la rete Internet per professionisti, ha informato che addestrerà i suoi sistemi di intelligenza artificiale generativa utilizzando i dati personali degli utenti che non si saranno opposti.
Gli utenti del social network – ma anche i non utenti i cui dati possono essere comunque presenti perché pubblicati da altri utenti – hanno il diritto di opporsi utilizzando le modalità rese disponibili online dalla società. In caso di mancata opposizione, LinkedIn utilizzerà tutti i predetti dati per l’addestramento della propria intelligenza artificiale.
A comunicarlo il Garante privacy a seguito dell’iniziativa comunicata dalla piattaforma.
QUANDO ESERCITARE L’OPPOSIZIONE
L’opposizione, se esercitata prima del 3 novembre, permetterà di sottrarre all’addestramento dell’intelligenza artificiale di LinkedIn tutte le informazioni personali, mentre se esercitata dopo interesserà solo i contenuti pubblicati successivamente e non quelli già online.
Per agevolare l’esercizio del diritto di opposizione il Garante ha realizzato una apposita scheda informativa, scaricala qui.
QUALI DATI PERSONALI SARANNO UTILIZZATI
LinkedIn ha annunciato che intende utilizzare i dati di tutti gli utenti europei maggiorenni contenuti nei post pubblici (post, commenti, didascalie, foto, ma anche dati relativi a offerte di lavoro o attività nei gruppi) per migliorare i suoi modelli di IA generativa.
Nello specifico i dati personali coinvolti sono:
- Dati del profilo: nome, foto, posizione lavorativa attuale, esperienza professionale, formazione, località, competenze, certificazioni, licenze, esperienze di volontariato, pubblicazioni, brevetti, conferme di competenze e referenze.
- Dati relativi alle offerte di lavoro: risposte a domande per la selezione e curriculum.
- Dati di gruppo: attività e messaggi di gruppo.
- Contenuti: post, articoli, risposte a sondaggi, contributi e commenti (in tutti i formati) degli utenti.
- Feedback: dati relativi a feedback e miglioramenti, che possono includere richieste di supporto da parte di utenti, reazioni con pollice in su/giù ai suggerimenti generati dall’IA, segnalazioni di problemi relativi ai contenuti di IA generativa o feedback inviati tramite le apposite funzionalità.
- Dati di interazione con le funzionalità dell’IA generativa: contenuti che gli utenti immettono nelle funzionalità di IA generativa (ad esempio testo delle ricerche, richieste e domande).
LinkedIn ha dichiarato che, per addestrare i suoi modelli di IA generativa, non intende utilizzare i messaggi privati, le credenziali di accesso, i dati relativi a metodi di pagamento e carte di credito, i dati sulla retribuzione forniti dagli utenti e i dati relativi alle candidature attribuibili a un utente specifico.
TRASPARENZA E BASE GIURIDICA
LinkedIn sta informando gli utenti dell’iniziativa in corso e della possibilità di opporsi attraverso diversi mezzi, tra cui notifiche in-app ed e-mail.
Un banner posizionato in testa alla privacy policy dedicata all’Europa informa gli utenti che, dal 3 novembre 2025, l’informativa sarà aggiornata e contiene un collegamento per opporsi al trattamento dei dati, disattivando l’impostazione predefinita relativa all’addestramento dei modelli di IA che generano contenuti impiegati nei prodotti LinkedIn.
Per saperne di più è possibile consultare le FAQ di LinkedIn
COME OPPORSI
Gli utenti di LinkedIn possono opporsi al trattamento dei propri dati personali attraverso due diverse opzioni:
1. Toogle switch: il link, dopo il log-in, indirizza l’utente direttamente alla pagina web delle impostazioni sulla privacy in cui è presente il pulsante da de- selezionare.
2. Modulo online: il link indirizza alla pagina web predisposta da LinkedIn per l’esercizio del diritto di opposizione. Nel menu a tendina presente sotto la voce “Selezionare il tipo di richiesta di opposizione o restrizione”, è necessario scegliere l’opzione relativa a “Opposizione al trattamento per l’addestramento dei modelli di IA finalizzati alla creazione di contenuti”, senza necessità di inserire alcuna giustificazione.
Anche i non utenti possono utilizzare lo stesso modulo online e, sotto la voce “Selezionare il tipo di richiesta di opposizione o restrizione” del menù a tendina, scegliere l’opzione “Altre richieste di opposizione o restrizione”. I non utenti dovranno inoltre fornire a LinkedIn, la documentazione necessaria a corredo della richiesta, in particolare i dettagli utili ad identificare i dati a cui la richiesta stessa si riferisce (ad esempio il link al post in cui appaiono i dati, la descrizione del tipo di dati oggetto dell’opposizione ed il contesto in cui i dati sono stati condivisi).
IL RUOLO DEL GARANTE E DELLE AUTORITÀ EUROPEE
LinkedIn ha la sua sede europea in Irlanda e l’Autorità irlandese per la protezione dei dati personali (DPC) in qualità di Autorità capofila ai sensi del Regolamento UE 2016/679 è competente a valutare la liceità del trattamento dei dati personali effettuato da tale società. Il Garante e le altre autorità di controllo europee stanno collaborando intensamente con la DPC per assicurarsi che l’iniziativa promossa da LinkedIn sia conforme alla normativa in materia di privacy. In particolare l’attenzione è rivolta al corretto funzionamento dei meccanismi di opposizione, alla tipologia dei dati personali coinvolti nel trattamento ed alla sussistenza dei presupposti (cd. triple test) per la validità della base giuridica del legittimo interesse. Le interlocuzioni con LinkedIn sono tuttora in corso; pertanto non si esclude la possibilità di ulteriori sviluppi in materia di tutela dei dati personali.

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