Super green pass: tutte le novità del decreto

  • Posted by autore blog
  • On Novembre 25, 2021
  • 0
Condividi sui social
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 24 novembre 2021, ha varato l’atteso decreto legge che rafforza le misure anti-Covid.
Il provvedimento introduce, in via transitoria, il super green pass, cioè lo strumento che il governo ha deciso di mettere in campo per contrastare la nuova ondata di contagi da Covid-19.
Dal 6 dicembre e sino al 15 gennaio 2022 il cittadino, per poter accedere a tutte le attività sociali e ricreative ed anche in zona bianca, dovrà esibire il “certificato verde rafforzato”, ottenibile solo dai vaccinati con doppia dose o dai soggetti guariti.
Invece il tampone (sia esso antigenico o molecolare), che sino ad oggi ha rappresentato la “via” alternativa all’ottenimento del green pass anche ai non vaccinati, sarà dunque valido soltanto per permettere l’accesso nel posto di lavoro.
Il Governo ritiene che questa sia la misura più efficace per incentivare e rilanciare le vaccinazioni in vista del Natale, così da scongiurare eventuali restrizioni e chiusure che deprimerebbero ulteriormente i consumi; ed infatti, secondo quanto emerge dal testo del decreto, nella malaugurata ipotesi di nuove chiusure e restrizioni, dovute ad un aumento dei contagi (che nel nostro paese sono in contenuta ma costante crescita), dette limitazioni non varranno per i possessori del super green pass (ad eccezione del transito in zona rossa, in cui il lockdown varrà per tutti).

Ambiti di intervento

Sono quattro gli ambiti che tocca il nuovo decreto: il primo riguarda l’estensione dell’obbligo vaccinale (ivi compreso il richiamo con la cd. dose booster), vigente per personale sanitario e non che lavora nel comparto salute, alle forze dell’ordine ed a tutto il personale scolastico.
Il secondo intervento riguarda l’ampliamento della sfera di utilizzo del green pass base, estendendone l’obbligo di esibizione alle strutture ricettive, al trasporto ferroviario regionale e interregionale e a trasporto pubblico.
Il terzo, atteso intervento, riguarda proprio l’introduzione del super green pass ed infine, il quarto ambito, concerne l’inasprimento dei controlli.

Il vecchio green pass (ormai depotenziato), che è possibile generare soltanto con un tampone negativo, sarà necessario, secondo quanto stabilito al comma 3 dell’art. 4 della bozza di decreto, per servirsi del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale, per soggiornare in albergo e dovrà essere esibito per accedere agli spogliatoi per lo svolgimento di attività sportiva anche all’aperto.
Coloro che, invece, non hanno alcun pass (financo depotenziato) subiranno, oltre tutte le nuove limitazioni che si applicano a coloro che hanno solo la certificazione verde base (da tampone), non potranno recarsi al lavoro né prendere i mezzi pubblici.
L’introduzione del super green pass non conduce, però, all’abbandono delle efficaci misure contenitive sino ad ora assunte dal Governo che, dunque, rimangono tutt’ora in vigore.
Permarranno, quindi, i protocolli e le norme riguardanti il distanziamento sociale e l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, anche nei luoghi in cui si accede solamente se immunizzati. Le nuove misure rappresentano un segnale di apprezzamento per gli oltre 45 milioni di concittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale e un incentivo, pertanto, per coloro che, per il momento, hanno scelto di non vaccinarsi.

Durata del green pass ed inasprimento dei controlli

La bozza di decreto legge all’art. 3 conferma, inoltre, la riduzione della validità del green pass da 12 a 9 mesi. La certificazione verde verrà, tuttavia, rinnovata per altri 9 mesi dal momento della somministrazione della terza dose. In altre parole, chi ha già ricevuto la seconda dose vedrà accorciarsi la durata del green pass di tre mesi, mentre chi avrà o ha avuto la dose booster vedrà prolungata di altri 9 mesi la durata del certificato.
Il richiamo “booster” della terza dose, da metà dicembre, diventa obbligatorio per il personale sanitario per cui già vigeva l’obbligo vaccinale. Il provvedimento, per i sanitari non vaccinati, stabilisce ancora che non sarà più possibile, da parte del datore di lavoro, “essere adibiti a mansioni diverse”. Il richiamo per la terza dose è, inoltre, anticipato e avverrà non più a sei mesi di distanza dalla seconda dalla seconda dose, ma già dopo cinque mesi; l’indicazione, formalizzata dall’Aifa, è già stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
La durata dei tamponi, uno dei tre metodi che permettono di ottenere il green pass base, resterà invariata, ovvero, per i tamponi molecolari 72 ore, mentre per i tamponi antigenici 48 ore.
Si amplierà ai maggiori di età, dal 1° dicembre, inoltre, la platea dei soggetti che potranno effettuare la dose di richiamo sino ad oggi limitata, come noto, agli over 40 anni.
Alla stretta per i non vaccinati o guariti, corrisponderà un più generale irrigidimento dei controlli. L’art. 7 della bozza di decreto interviene aggiornando e rafforzato il sistema delle verifiche: entro 3 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, i Prefetti dovranno sentire il Comitato provinciale ordine e sicurezza, ed entro 5 giorni dovranno adottare un nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia e relazionando poi periodicamente al Ministero dell’Interno.
Credit by:
IPSOA Quotidiano
0 comments on Super green pass: tutte le novità del decreto