Rottamazione, cartelle, IRAP, avvisi bonari, contratti di somministrazione: arrivano le proroghe

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  • On Dicembre 1, 2021
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Le commissioni Finanze e Lavoro del Senato nella seduta del 30 novembre 2021 hanno dato il via libera agli emendamenti al decreto Fisco-Lavoro (D.L. 146/2021).
Il provvedimento è atteso in Aula oggi, 1° dicembre, alle 12:30.

Rottamazione ter e saldo e stralcio

Tra i diversi rinvii previsti dagli emendamenti che hanno ottenuto il via libera, la proroga dal 30 novembre al 9 dicembre 2021 del termine del termine per versare le rate della rottamazione ter e quelle del saldo e stralcio.
In particolare, il correttivo approvato, che riscrive l’art. 1, stabilisce che il pagamento delle rate della definizione agevolata rottamazione-ter e del saldo e stralcio da corrispondere negli anni 2020 e 2021 è considerato tempestivo e non determina l’inefficacia delle stesse definizioni se effettuato integralmente, entro il 9 dicembre 2021.
Per espressa previsione normativa, anche in relazione al nuovo termine di scadenza rimane applicabile il periodo di tolleranza di 5 giorni previsto dall’art. 3, comma 14-bis, D.L. n. 119/2018, per cui l’inefficacia delle definizioni non si produce se il pagamento avviene entro il 14 dicembre 2021.

Proroga versamento IRAP

È passato anche un emendamento che posticipa dal 30 novembre 2021 al 31 gennaio 2022 il termine per la restituzione, senza sanzioni e interessi, dell’esonero IRAP per chi ha superato il massimale di aiuti di Stato previsto dal Temporary Framework.

Estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento

Altri correttivi approvati intervengono sull’art. 2.
Con un primo emendamento si prevede il prolungamento da 150 a 180 giorni del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021.
Un secondo emendamento prevede che tale termine è altresì fissato per le entrate tributarie e non tributarie e per gli avvisi previsti dagli art. 29 e 30 del D.L. n. 78/2010.

Non impugnabilità dell’estratto di ruolo

Con un ulteriore emendamento viene disposto che l’estratto di ruolo non è impugnabile. Il ruolo e la cartella di pagamento che si assume invalidamente notificata sono suscettibili di diretta impugnazione nei soli casi in cui il debitore che agisce in giudizio dimostri che dalla iscrizione a ruolo possa derivargli un pregiudizio per la partecipazione a una procedura di appalto, oppure per la riscossione di somme allo stesso dovute dai soggetti pubblici o, infine, per la perdita di un beneficio nei rapporti con una pubblica amministrazione.

Società sportive

Le Commissioni Finanze e Lavoro hanno approvato un emendamento che dispone a favore delle federazioni sportive nazionali, degli enti di promozione sportiva, delle associazioni e delle società sportive professionistiche e dilettantistiche residenti nel territorio dello Stato il rinvio dei termini dei versamenti in scadenza dal 1° dicembre 2021 al 31 dicembre 2021 relativi ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria.
I versamenti sospesi devono essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e di interessi, in 9 rate mensili a decorrere dal 31 marzo 2022. Non si dà luogo a rimborso di quanto già versato.

Avvisi bonari

Ha ottenuto il via libera anche un emendamento che prevede la riapertura della finestra per il pagamento degli avvisi bonari scaduti tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 e non eseguiti entro il 16 settembre 2020 ovvero, nel caso di pagamento rateale, entro il 16 dicembre 2020. Con il correttivo approvato si consente di effettuare il versamento delle somme dovute entro il 16 dicembre 2021, senza l’applicazione di ulteriori sanzioni ed interessi. Non si procede al rimborso di quanto già versato.

IMU

È passato poi un emendamento che introduce la possibilità per i coniugi che hanno due case in due Comuni di scegliere su quale immobile applicare l’esenzione IMU per l’abitazione principale.

Fondo patrimonio rilancio

Un ulteriore emendamento approvato interviene sulla disciplina del Fondo patrimonio rilancio istituito dall’art. 27 del D.L. 34/2020, che supporta la patrimonializzazione delle imprese medio-grandi italiane colpite dall’emergenza Covid-19.
Il correttivo, in particolare, proroga dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022 gli interventi realizzati nell’ambito del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato (Temporary Framework).
Per l’operatività a condizioni di mercato, invece, con la modifica approvata;
– il Fondo viene aperto anche a intermediari finanziari e holding di partecipazione;
– vengono ritoccati i requisiti richiesti ai fini dell’ammissibilità al Fondo. Nello specifico, l’emendamento dispone che possono beneficiare degli interventi del Patrimonio Destinato nella forma di operazioni sul mercato primario tramite partecipazione ad aumenti di capitale e sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili anche le società che presentano un risultato operativo positivo in 2 dei 3 anni precedenti alla data di richiesta di intervento, così come riportato dal bilancio consolidato o, se non disponibile, dal bilancio d’esercizio, approvato e assoggettato a revisione legale, non anteriore di 18 mesi rispetto alla data di richiesta di intervento, senza che, in tal caso, rilevi l’utile riportato nel bilancio della società.

Assegno di invalidità

Approvato anche un emendamento che elimina il requisito di inattività per percepire l’assegno di invalidità. A seguito della modifica, l’assegno è riconosciuto anche a chi ha un’invalidità pari o superiore al 74% e svolge un’attività lavorativa.

Contratto di somministrazione

Con un ulteriore emendamento si riscrive il comma 15 dell’art. 11 che reca disposizioni in materia di somministrazione di lavoro.
La nuova disposizione, integrando il contenuto dell’art. 31, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2015, proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 la possibilità per le agenzie di somministrazione di utilizzare lavori somministrati a tempo determinato per periodi superiori a 24 mesi, anche non continuativi, senza che si determini in capo all’azienda utilizzatrice la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato.

Sicurezza sul lavoro

In materia di sicurezza sul lavoro, è stato approvato un emendamento che prevede l’obbligo per il datore di lavoro di nominare con incarico formale il preposto o i preposti con il compito di vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori degli obblighi di legge, e delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione e di Dpi individuale. Qualora rilevi non conformità comportamentali in ordine alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale, può intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza della inosservanza, può interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti.
Con un ulteriore emendamento viene previsto che entro il 30 giugno 2022, la Conferenza Stato Regioni approvi un Accordo di modifica degli accordi in materia di formazione in modo da garantire:
– l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
– l’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiorna- mento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di quelle delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa.
Viene poi stabilito che il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti devono ricevere un’adeguata formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro.
Credit by:
IPSOA Quotidiano
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