Cassa integrazione e nuove alternative: quali utilizzare?

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  • On Aprile 30, 2021
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Le novità per CIG, CIGO, CISOA, CIGD, ASO, CIGS, divieto di licenziamento, contratto di espansione per crisi aziendale e Covid-19

La proroga del blocco dei licenziamenti e la prosecuzione degli ammortizzatori sociali speciali con causale Covid-19 rendono necessario fornire un quadro completo ed aggiornato degli strumenti disponibili.

Oltre alla cassa integrazione ordinaria e in deroga nonché all’assegno ordinario emergenziali, vanno considerati gli altri ammortizzatori sociali tra cui la cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale e per cessazione dell’attività produttiva, i piani di risoluzione consensuale incentivata, quelli di accompagnamento alla pensione e tutti gli strumenti di gestione non traumatica delle eccedenze occupazionali.

Cassa integrazione Covid-19

Rinnovata anche nel 2021 l’operatività delle misure di sostegno al reddito dei lavoratori per le imprese e i professionisti che hanno cessato o ridotto l’attività a causa dell’emergenza sanitaria:
• cassa integrazione salariale ordinaria (CIGO)
• cassa integrazione salariale in deroga (CIGD)
• assegno ordinario (ASO) del fondo di integrazione salariale (FIS), dei fondi di solidarietà bilaterali e dei fondi del Trentino e di Bolzano-Alto Adige
• cassa integrazione salariale operai agricoli (CISOA).

Altre integrazioni salariali

Sempre nel 2021 è stato semplificato il ricorso alla cassa integrazione straordinaria (CIGS) per crisi aziendale. Per l’approvazione del programma di crisi conseguente all’evento improvviso ed imprevisto della pandemia da Covid-19, il trattamento di integrazione salariale può essere concesso anche in assenza del piano di risanamento, con l’unico vincolo della salvaguardia occupazionale.

Alternative alla cassa integrazione

Per far fronte al blocco dei licenziamenti, è possibile ricorrere al contratto di espansione, utilizzabile in tre versioni:
• light, per le aziende con almeno 250 dipendenti
• full, per le aziende con almeno 500 dipendenti
• premium, per le aziende con almeno 1.000 dipendenti.
Un altro strumento a supporto delle ristrutturazioni aziendali è rappresentato dai piani che prevedono l’incentivazione all’esodo per i lavoratori che vi aderiscono, con vantaggi per i datori di lavoro.

Credit by:

IPSOA Quotidiano

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