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SICUREZZA SUL LAVORO: APPROVATO IL PRIMO “PIANO INTEGRATO”

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  • On Gennaio 14, 2025
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Con il decreto n. 195 del ministro del Lavoro è immediatamente attivo il nuovo strumento che vede il coinvolgimento anche dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’INAIL e dell’INPS.

Uno strumento di immediata applicazione che nasce dall’esigenza di promuovere azioni e programmi utili al potenziamento della cultura della sicurezza in tutti luoghi di vita, di studio e lavoro.

È questo l’obiettivo del primo “Piano integrato per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” approvato con il Decreto del 17 dicembre 2024, n. 195

Il piano prevede azioni e interventi in diversi ambiti che vedono il coinvolgimento, oltre che del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in un ruolo di coordinamento, anche dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’INAIL e, per quanto attiene alle campagne informative, dell’INPS. 

OBIETTIVI DEL PIANO

Gli obiettivi del Piano integrato per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono i seguenti:

  • a) Sensibilizzazione e formazione di giovani e lavoratori;
  • b) Sostegno alle imprese;
  • c) Rafforzamento delle tutele in ambito lavorativo;
  • d) Attuazione di controlli mirati e coordinati.

Riguardo al punto a) saranno poste in essere campagne di sensibilizzazione e di comunicazione rivolte alla popolazione sulle cosiddette “3 p” della sicurezza: prevenzione, promozione e protezione. Diversamente, per la formazione a carattere aggiuntivo rispetto agli interventi formativi previsti dal decreto legislativo 81 del 2008, il 13 luglio 2023 è stato sottoscritto l’Accordo quadro con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la realizzazione di interventi destinati ai contesti produttivi finanziati con le risorse del PNRR. L’iniziativa, il cui periodo di attuazione è previsto nel triennio 2023-2025, prevede il finanziamento da parte dell’INAIL per un valore complessivo pari a euro 10.000.000 alle Regioni che, aderendo all’Accordo, hanno già pubblicato avvisi specifici coerenti con l’iniziativa.

Con riferimento al punto b) ai sensi dell’articolo 11, comma 5 del decreto legislativo n. 81 del 2008, l’INAIL pubblica annualmente, un bando di finanziamento alle imprese che intendono migliorare gli standard di salute e sicurezza in ambito aziendale. Per il 2024 lo stanziamento è di euro 600 milioni che sommati a quello del 2023 consentono di superare il miliardo in due anni.

Nel corso del 2025 verrà pubblicato un nuovo bando ISI di importo analogo rispetto al 2024.

Inoltre, sarà previsto un sostegno alle imprese sotto forma di riduzione dei premi assicurativi.

Per il punto d) “attuazione di controlli mirati e coordinati”,la vigilanza da parte dei soggetti preposti sarà orientata a favorire un percorso di miglioramento delle condizioni di lavoro all’interno delle aziende. Nell’ambito delle attività di collaborazione tra INAIL e INL, in termini operativi e di reciproco supporto in relazione alle specifiche competenze, di prevenzione e vigilanza, nel corso del 2025 saranno realizzate iniziative a carattere informativo, funzionale per la navigazione nell’ambito delle basi dati “Flussi informativi, Registro Esposizione e Cruscotto infortuni” rese disponibili agli ispettori di vigilanza attraverso la sottoscrizione di una Convenzione nel secondo semestre 2022.

A fine novembre 2023 è stata firmata una analoga Convezione tra l’INAIL e la Conferenza delle Regioni e delle province autonome, che permette alle Strutture regionali e provinciali preposte all’attività di programmazione e pianificazione in materia di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro e ai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della ASL/ATS l’accesso e l’utilizzo, a titolo gratuito, dei servizi SINP denominati “Flussi informativi, Registro Esposizione e Cruscotto infortuni” ed erogati online dall’ INAIL sul portale istituzionale.

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DURATA DEL PIANO INTEGRATO

Il Piano integrato decorre dal 1° gennaio 2025 e sino al 31 dicembre 2025 e potrà essere oggetto di revisione/aggiornamento in caso di sopravvenute esigenze.

AREE STRATEGICHE

L’attuazione del Piano si articolerà attraverso cinque aree strategiche:

  • Iniziative di prevenzione e promozione
  • Campagne informative
  • Programmi dedicati ai giovani
  • Campagne straordinarie di vigilanza
  • Interscambio di banche dati per la vigilanza

Risultati Attesi

L’approccio integrato introdotto mira a creare un vero e proprio ecosistema di sicurezza in cui tutte le parti coinvolte – istituzioni, imprese, lavoratori, scuole e comunità – siano parte attiva nel processo di prevenzione.
Ci si attende che tale sinergia porti a:

  • Riduzione significativa di infortuni e malattie professionali: attraverso controlli più efficaci, formazione mirata e una diffusione capillare della cultura della prevenzione
  • Maggiore competitività e stabilità delle imprese: investire in sicurezza non solo previene incidenti, ma rafforza l’immagine aziendale, riduce i costi legati all’assenteismo e migliora la produttività. 
  • Aumento della consapevolezza tra le nuove generazioni: attraverso iniziative rivolte ai giovani, comprese quelle nelle scuole e nei percorsi formativi, il Piano punta a radicare fin dall’età scolare il valore del rispetto delle norme di sicurezza.
  • Più efficacia della vigilanza e contrasto alle irregolarità: l’interscambio di dati tra gli enti coinvolti consentirà di identificare con maggiore rapidità i contesti a rischio, ottimizzando l’azione ispettiva e garantendo maggiore legalità e trasparenza nei settori produttivi.

QUI IL DOCUMENTO PER INTERO

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