BONUS DOCENTI: ANCHE IL LAVORATORE A TEMPO DETERMINATO NE HA DIRITTO
- Posted by autore blog
- On Luglio 11, 2025
- 0
A stabilirlo è il Tribunale di Catania, Sezione Lavoro, con la sentenza del 6 giugno 2025 pronunciata sul ricorso promosso da una docente, con cui è stato chiesto l’accertamento del proprio diritto ad usufruire della carta elettronica prevista dall’art. 1, comma 121, della L. 107/2015 in favore del personale di ruolo.
“La natura del lavoro svolto dalla ricorrente è del tutto analoga a quella dei docenti di ruolo, sicché è illegittima la disparità di trattamento tra docenti a tempo indeterminato e determinato ai fini della fruizione della carta elettronica di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015”.
Questo è quanto statuito dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania in merito alla richiesta di una lavoratrice con contratto a tempo determinato di accertare il proprio diritto ad usufruire del cosiddetto bonus docenti.
I FATTI
Una docente, premesso di avere lavorato per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 alle dipendenze dell’amministrazione scolastica in virtù di contratti a tempo determinato senza fruire della c.d. “carta elettronica del docente per l’aggiornamento e la formazione del personale”, ha proposto ricorso innanzi al Tribunale di Catania – Sezione Lavoro.
La ricorrente ha eccepito la violazione della clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, recepito dalla direttiva 1999/70/CE, la quale prevede che “i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato, a meno che non sussistano ragioni oggettive”.
Con memoria difensiva, si è costituito il M.I.U.R. contestando la fondatezza del ricorso e delle pretese avanzate dalla lavoratrice.
LA DECISIONE
Il Giudice ha richiamato l’ordinanza n. 450/2022 della Corte di Giustizia UE, secondo cui “la clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, concluso il 18 marzo 1999, che figura nell’allegato della direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999,[…] deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del Ministero dell’istruzione, e non al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di EUR 500 all’anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, mediante una carta elettronica” per cui spetta al giudice “che è il solo competente a valutare i fatti, stabilire se” colui che “era alle dipendenze del Ministero con contratti di lavoro a tempo determinato, si trovasse in una situazione comparabile a quella dei lavoratori assunti a tempo indeterminato da questo stesso datore di lavoro nel corso del medesimo periodo”.
Secondo il Giudice, essendo la natura del lavoro svolto dalla ricorrente nell’anno scolastico 2024/2025 (con esclusione, dunque, per quanto più avanti si dirà, della pretesa relativa all’anno scolastico 2023/2024) analoga a quella dei docenti di ruolo, è illegittima la disparità di trattamento tra docenti a tempo indeterminato e determinato ai fini della fruizione della carta elettronica di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015.
La soluzione è conforme al principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 29961/2023, secondo cui “la Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, della L. n. 124 del 1999”.
Invece, con riferimento all’anno scolastico 2023/2024, dalla documentazione è emerso che la ricorrente ha svolto l’attività di insegnamento in virtù di plurimi contratti per supplenze temporanee con soluzione di continuità, pertanto tale circostanza non integra il requisito dell’annualità richiesto dalla citata sentenza della Corte di Cassazione.
Per tali ragioni, il Giudice del Lavoro ha rigettato la pretesa attorea limitatamente all’anno scolastico 2023/2024.
L’ORIENTAMENTO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
La questione sembra essere stata parzialmente recepita anche dal Mim che, con le modifiche introdotte dal decreto-legge n. 45 del 7 aprile 2025 – convertito con modificazioni dalla legge n. 129/2025 – contenente “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”, ha esteso la Carta del docente per l’anno scolastico 2024/2025 anche ai docenti con contratto a tempo determinato annuale per un importo pari a 500,00 euro. LEGGI QUI

0 comments on BONUS DOCENTI: ANCHE IL LAVORATORE A TEMPO DETERMINATO NE HA DIRITTO